Analizzare l’impatto della pandemia e dell’inflazione sulle abitudini e sul potere d’acquisto degli italiani: questo l’obiettivo della ricerca che Kellogg ha condotto in collaborazione con SPARK – The International Insights and Research Agency, dalla quale emerge il rischio di povertà alimentare per le fasce più vulnerabili della popolazione.
Dalla ricerca emerge che il 25% degli intervistati è preoccupato per il budget da destinare alla spesa alimentare, mentre il 32% preferisce risparmiare sui consumi di luce e gas per poter destinare di un budget maggiore per la spesa. In particolare, il 23% degli intervistati con un reddito basso* ha dichiarato di aver modificato le proprie abitudini alimentari in seguito alle difficoltà finanziarie.
Particolare attenzione merita anche i dati condivisi dagli insegnati intervistati: il 50% ha constatato che i bambini arrivano a scuola mostrando appetito, fattore che hanno visto accentuarsi nell’ultimo anno e che deriva, secondo loro, dalle difficoltà economiche delle famiglie (50%) e dalla poca attenzione dei genitori in merito al fabbisogno nutrizionale dei figli (30%).
Per rispondere a queste difficoltà, Kellogg ha rafforzato il suo impegno per il Breakfast Club, iniziativa unica in partnership con Croce Rossa Italiana, per garantire per ogni giorno dell’anno scolastico il primo pasto della giornata ai bambini della scuola primaria che per svariati motivi arrivano a scuola senza aver fatto colazione. Per l’a.s. in corso, l’azienda donerà 50,000 colazioni a 500 bambini in 10 istituti scolastici in tutta Italia.
Per saperne di più: https://www.kelloggs.it/content/dam/europe/kelloggs_it/pdf/pressrelease/inflazione-e-pandemia-italiani-sempre-piu-preoccupati-per-la-spesa-alimentare.pdf