Lavoro in ufficio o da remoto? Il dibattito attorno a questo tema si è acceso a seguito della pandemia, portando ad un ripensamento delle modalità lavorative con l’obiettivo di garantire un equilibrio tra vita lavorativa e vita privata.
Proprio in questa direzione va l’impegno di Kellogg Italia, che ha messo a disposizione delle proprie persone una formula di lavoro flessibile orientata verso una suddivisione al 50% tra tempo lavorativo in ufficio e a distanza, che prende il nome di “Locate For Your Day”.
Proprio sul tema del lavoro flessibile, Kellogg ha condotto una ricerca con Ipsos “I benefici del lavoro ibrido: flessibilità, fiducia e tecnologia per garantire e migliorare il work-life balance”, attraverso cui è stato possibile comprendere in maniera più approfondita i punti di vista dei lavoratori italiani sulle modalità di lavoro ibrido. Dall’indagine che ha coinvolto 800 lavoratrici e lavoratori italiani, di età compresa tra 25 e 64 anni che hanno utilizzato lo smart working per un anno, è emerso che l’84% predilige la modalità flessibile, il 70% ritiene che con un giusto equilibrio tra modalità lavorativa da remoto e in ufficio permetta un giusto il work-life balance. Lavorare in ufficio rappresenta la modalità di lavoro preferita quando si parla di integrazione per i nuovi arrivati (68%), vita sociale con i colleghi (67%) o lavoro di squadra (59%), percentuali che salgono ulteriormente nella fascia di età 55-64 anni. Per il 28% degli intervistati lavorare da casa porta ad una perdita di relazioni sociali con i propri colleghi, mentre la metà sostiene che la modalità lavorativa 100% da remoto non consente una crescita ed uno sviluppo personale e di carriera.
Locate For Your Day si inserisce in un contesto di welfare aziendale più ampio e preesistente, che vede Kellogg Italia porre da sempre le persone al centro rivolgendo grande attenzione alle loro esigenze.
Un’attenzione che si evidenzia, per esempio, nella policy di orario flessibile che l’azienda mette a disposizione a livello locale. Anche prima dell’arrivo della pandemia, le persone potevano decidere come organizzare le ore di lavoro nella giornata, con intervalli di 1 ora e mezza in ingresso e di 2 ore in pausa pranzo, orario che si è esteso ulteriormente con l’avvio di LFYD. Un altro esempio è l’iniziativa Short Friday che, per tutto l’anno, consente a chi ha svolto 40 ore lavorative entro l’ora di pranzo di venerdì, di concludere la propria settimana lavorativa
Non manca, infine, l’impegno in ambito di Equity, Diversity & Inclusion: attraverso i Team BERG (Business, Employee, Resource, Group), composto dai dipendenti che volontariamente decidono di apportare il loro contributo a supporto di iniziative volte a promuovere i valori ED&I.
Inoltre, l’impegno dell’azienda ad operare secondo i principi di Equità, Diversità e Inclusione ha permesso di raggiungere l’obiettivo della parità di genere al 50:50 per i livelli di Manager e Senior Manager a livello europeo con tre anni di anticipo rispetto al 2025, anno inizialmente fissato per il raggiungimento di questo importante traguardo.