Nel 2022, la raccolta differenziata effettuata all’interno dell’Aeroporto Marconi di Bologna è più che raddoppiata arrivando al 50%. Questo è solo uno dei risultati raggiunti nell’ambito della partnership fra Gruppo Hera e Aeroporto di Bologna, siglata nel 2021 con l’obiettivo di dare vita a vari progetti di economia circolare, per ridurre la quantità di rifiuti che vengono prodotti nello scalo, potenziare il riciclo dei materiali a fine vita e sensibilizzare tutti i soggetti che gravitano in aeroporto.
Fra le attività di finora avviate, si segnalano:
- la raccolta e trasformazione in biocarburante degli oli vegetali esausti prodotti nei punti di ristorazione interni all’aeroporto aderenti all’iniziativa: da gennaio a giugno 2022 sono stati già raccolti 770 kg di olio, con l’obiettivo di raggiungere entro la fine dell’anno è 2000 kg;
- la raccolta del rifiuto organico finalizzato alla produzione di compost e biometano nell’impianto del Gruppo Hera a S. Agata Bolognese che sarà usato anche per alimentare i bus che collegano l’aeroporto con Bologna, grazie ad una convenzione con Tper;
- attività di informazione su come gestire in maniera corretta i rifiuti rivolte ai dipendenti delle attività commerciali e agli operatori addetti alle pulizie che si occupano della raccolta dei rifiuti, oltre a sopralluoghi per verificare particolari esigenze o chiarire dubbi.
Ed è proprio grazie all’impegno profuso in queste azioni che è stato possibile più che raddoppiare i risultati raggiunti nel 2021, con una raccolta differenziata che all’interno dello scalo è passata in pochi mesi dal 20% al 50%. Senza dimenticare l’attivazione del progetto per il riciclo dei bicchierini e palette dei distributori di bevande.
Ma non è tutto: tra i progetti della partnership si inserisce anche la mostra Scart, il progetto artistico di Gruppo Hera che mira a promuovere ulteriormente il tema della sostenibilità e dell’economia circolare tra i passeggeri e gli addetti ai lavori. Sette opere di Scart che fanno parte del progetto “Business Wo/men” sono state collocate nella sala d’attesa dell’area imbarchi Schengen e saranno in mostra fino al 31 marzo 2023: si tratta di un’opera collettiva che comprende sculture a grandezza naturale di uomini e donne d’affari e a cui hanno lavorato gli studenti delle Accademie delle Belle Arti di Bologna e Firenze. Ogni statua è stata realizzata con materiali di scarto 100% come ad esempio filamenti di pelle, cartone, cinte di sicurezza, vetro, legno, plastica riciclata.