Il passato tormentato che fa finalmente spazio al futuro; la rinascita dopo l’abisso. In poche parole, la seconda possibilità, come recita il titolo. Si chiama così, “Second Chance“, il documentario ideato e diretto da Erika Brenna e realizzato con il supporto della Comunità di Sant’Egidio e di Cisco Italia. Luca, Giulia e Renato, Nour e Hasan i protagonisti. Vite di chi s’incontra e incrocia per caso; vite di chi dorme su una panchina e di chi scappa dalla distruzione e dall’orrore delle bombe con un bambino di appena nove mesi tra le traccia. Storie di tenacia e di riscatto che Cristiana Capotondi, in veste di narratrice, racconta in poco meno di un’ora, parlandoci dei detenuti nel carcere di Bollate, dei senzatetto di Roma, dei siriani fuggiti dalla guerra. Proprio lei, brand ambassador di Cisco, una delle aziende premiate ai CEOforLIFE-ECI Global Awards per questo documentario e la prima al mondo a tenere corsi di formazione per detenuti.
“Second Chance…L’idea della seconda possibilità non è per tutti, non per chi, ad esempio, è rinchiuso in un carcere. Però, è straordinario che ci siano aziende attente a queste realtà, che si occupino di percorsi di riabilitazione, nonostante la poca ricettività di alcune carceri italiane. La call to action di Gianmatteo Manghi, (CEO, Cisco Italia, ndr), quindi, affinché anche altre aziende si consorzino è fondamentale se anche nei luoghi dove la vita è più dura o non sembra affatto tale si vuole continuare a sentire profumo di futuro”.