Marco Hannappel

Presidente e Amministratore Delegato
Philip Morris Italia

WHAT MAKES US DIFFERENT

Philip Morris Italia

Il gruppo Philip Morris International è presente in Italia con due affiliate: Philip Morris Italia (PM Italia) e Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna (PMMTB). Philip Morris Italia, con sede a Roma, si occupa della commercializzazione nel paese dei brand di Philip Morris International. Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna è il centro di eccellenza di Philip Morris International a livello mondiale per la formazione del personale, la prototipazione e la produzione su larga scala dei prodotti del tabacco senza fumo. L’obiettivo dell’azienda, in Italia come nel resto del mondo, è quello di costruire un futuro senza fumo. Un futuro, cioè, in cui tutti i fumatori adulti che diversamente continuerebbero a fumare decidano di abbandonare le sigarette per passare a nuovi prodotti senza combustione, valide alternative al fumo tradizionale.

Una filiera integrata d’eccellenza made in Italy

L’Italia è il cuore pulsante della trasformazione di Philip Morris International. Infatti, l’azienda opera nel nostro Paese attraverso una filiera integrata, che dal seme della pianta di tabacco arriva fino alla produzione di prodotti senza combustione, sviluppatasi nel tempo grazie a ingenti investimenti e alla creazione di migliaia di posti di lavoro.

Dal coinvolgimento di start-up innovative che collaborano per digitalizzare oltre 1.000 imprese tabacchicole che l’azienda sostiene con investimenti di lungo periodo e con cui intrattiene un rapporto diretto, la filiera prosegue con il modello di industria 4.0, capace di produrre secondo le più recenti tecnologie i prodotti che sono successivamente distribuiti da partner logistici leader nel settore su tutto il territorio italiano presso l’estesissima rete di rivenditori, per concludersi in servizi digitali post-vendita.

Philip Morris Institute for Manufacturing Competences (IMC)

Nel giugno del 2022 è stato inaugurato a Crespellano (Bologna) il Philip Morris Institute for Manufacturing Competences (IMC), il nuovo centro di Philip Morris per l’alta formazione e lo sviluppo delle competenze legate a Industria 4.0. L’obiettivo è offrire un punto di riferimento per il Paese per ciò che riguarda la formazione continua e il trasferimento tecnologico. Le attività del Philip Morris IMC sono rivolte non solo alle persone che lavorano in tutte le affiliate internazionali di Philip Morris e nell’ambito della sua filiera, ma anche a tutto il mondo economico, imprenditoriale, dell’istruzione e della formazione, locale e nazionale.

Il nostro impegno per la sostenibilità ambientale

Ambiente e sostenibilità sono al centro della mission di Philip Morris

In Philip Morris International, sostenibilità significa saper creare valore a lungo termine, riducendo al minimo le esternalità negative associate ai prodotti, al business e alla filiera. Attraverso l’ultimo Integrated Report, l’azienda fornisce una panoramica integrale degli sforzi e dei successi dell’azienda in ambito ambientale, sociale e di governance (ESG), restituendo un quadro chiaro dei progressi dell’azienda nella propria strategia di sostenibilità, a partire dalla realizzazione di un futuro senza fumo, sulla base dei Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite (SDGs). In Italia, l’impegno di Philip Morris per la sostenibilità riguarda tutte le attività delle due affiliate e si espande anche alla catena del valore, con rigorosi standard che includono anche i fornitori e le persone che lavorano per l’azienda.

La sostenibilità della filiera tabacchicola

L’Italia è il principale produttore di tabacco in Europa e circa la metà della produzione italiana annuale viene acquistata direttamente da Philip Morris. A partire dai primi anni 2000, l’azienda ha sostenuto oltre 1.000 imprese tabacchicole italiane – attive in Campania, Umbria, Veneto e Toscana – nello sviluppo di un modello innovativo di gestione agricola per garantire prevedibilità commerciale, sostenibilità di lungo periodo e migliore competitività. L’impegno di lungo corso di PMI in Italia nella filiera tabacchicola ha generato investimenti in agricoltura per circa 2 miliardi di euro complessivi.

Philip Morris Italia con Almacube – Innovation hub e incubatore certificato dal Ministero dello Sviluppo Economico – ha recentemente organizzato la seconda edizione di  “BeLeaf: Be The Future”, call for innovation per startup con l’obiettivo di sostenere la transizione ecologica e digitale della filiera tabacchicola.

L’Italia è il principale produttore di tabacco in Europa e circa la metà della produzione italiana annuale viene acquistata direttamente da Philip Morris. A partire dai primi anni 2000, l’azienda ha sostenuto oltre 1.000 imprese tabacchicole italiane – attive in Campania, Umbria, Veneto e Toscana – nello sviluppo di un modello innovativo di gestione agricola per garantire prevedibilità commerciale, sostenibilità di lungo periodo e migliore competitività. L’impegno di lungo corso di PMI in Italia nella filiera tabacchicola ha generato investimenti in agricoltura per circa 2 miliardi di euro complessivi.

Philip Morris Italia con Almacube – Innovation hub e incubatore certificato dal Ministero dello Sviluppo Economico – ha recentemente organizzato la seconda edizione di  “BeLeaf: Be The Future”, call for innovation per startup con l’obiettivo di sostenere la transizione ecologica e digitale della filiera tabacchicola.

La campagna #Cambiagesto

#Cambiagesto è una campagna di sensibilizzazione sulla salvaguardia ambientale promossa da Philip Morris Italia, con particolare focus sul fenomeno del littering da mozziconi di sigarette e che grazie ad azioni mirate si pone l’obiettivo di favorire l’adozione di comportamenti corretti da parte dei fumatori, creando sensibilizzazione rispetto al fenomeno dell’inquinamento da filtri di sigarette, sul loro corretto smaltimento e mettendo a disposizione dei fumatori migliaia di posaceneri portabili.

Economia: l'Italia è indietro sulla formazione digitale, solo il 46% degli italiani ha competenze digitali

Abbiamo scoperto che l’Italia rimane un’eccellenza nell’industria e nell’agricoltura, a che abbiamo un enorme problema di crescita e di competenze digitali. Solo un italiano su tre si iscrive all’università e di questi solo il 18% si iscrive a facoltà scientifiche, di cui invece il sistema economico avrebbe un grande bisogno”.

A dirlo è Marco Hannappel, presidente e ad di Philip Morris Italia, che a Cernobbio ha presentato con Claudio De Vincenti, Presidente di Aeroporti di Roma, uno studio condotto assieme a The European House Ambrosetti intitolato “Verso un New Deal delle Competenze in ambito agricolo e industriale”.

Abbiamo scoperto che l’Italia rimane un’eccellenza nell’industria e nell’agricoltura, a che abbiamo un enorme problema di crescita e di competenze digitali. Solo un italiano su tre si iscrive all’università e di questi solo il 18% si iscrive a facoltà scientifiche, di cui invece il sistema economico avrebbe un grande bisogno”.

A dirlo è Marco Hannappel, presidente e ad di Philip Morris Italia, che a Cernobbio ha presentato con Claudio De Vincenti, Presidente di Aeroporti di Roma, uno studio condotto assieme a The European House Ambrosetti intitolato “Verso un New Deal delle Competenze in ambito agricolo e industriale”.

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Coniugare innovazione e rispetto dell’ambiente e della persona per una crescita economica inclusiva, attenta ad avere un impatto positivo sulla società: questi i temi su cui si sono confrontati CEO e Presidenti delle più importanti aziende italiane e multinazionali maggiormente impegnati sul tema della sostenibilità durante la Seconda Edizione dei CEOforLIFE Awards.

I CEOforLIFE Awards – che si sono tenuti presso la Luiss Guido Carli (Viale Pola, 12 – Roma) dal 17 al 23 maggio 2022 – hanno rappresentato l’occasione per valorizzare, condividere e amplificare le attività e i progetti per la vita dei CEO e delle Aziende in prima linea sul tema dell’economia circolare e dello sviluppo sociale. La prima settimana – dal 17 al 23 maggio p.v. – sarà dedicata alla SDGs Marathon durante la quale i CEO sono stati chiamati a raccontare la loro esperienza e le loro iniziative che hanno generato ricadute positive non solo in termini di business, ma soprattutto in termini di valore generato per la società e l’ambiente, secondo quanto stabilito dagli Obiettivi SDGs delle Nazioni Unite.

La giornata di apertura dell’evento – il 17 maggio – è stata dedicata alla presentazione alle Istituzioni del documento programmatico frutto del lavoro della prima annualità della CEOforLIFE PNRR Task Force, ovvero dei gruppi di lavoro tra CEO della Community e studenti della Luiss Guido Carli che ha portato all’individuazione di progetti in linea con le 6 missioni del PNRR strategici per il rilancio del Sistema Paese. Tra i settori su cui si concentrano i progetti delle aziende partecipanti: mobilità sostenibile, nutrizione, education e digitalizzazione, consumo e produzione responsabili e tracciabilità, inclusione anche lavorativa delle figure più fragili, assistenza e formazione per le persone interne ed esterne alle imprese ed empowerment

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