“Voi siete la cosa più importante che avete, quando prendete una decisione siete voi quello che conta di più se vi sentite bene, soddisfatti, coinvolti, qualcuno dice che ci vuole grinta, io direi che ci vuole passione più che grinta, trovare le cose che vi fanno appassionare, divertire“.
Le parole di Mario Draghi durante la visita al Punto Luce di Save the Children, consiglia così le nuove generazione, aprendosi con generosità e passione e mettendo a fattor comune la propria esperienza come guida per il futuro dei nostri ragazzi.
“Ho fatto quello che mi piaceva e dove mi sembrava di fare bene, ho lavorato tanto, poi a un certo punto non mi sentivo più soddisfatto, ho cominciato a guardarmi intorno e ho fatto un’altra cosa e così via. E’ importantissimo quello che fai in quel momento, identificarsi con quello che fate è la cosa più importante. Cercate sempre di pensare a quello che state facendo, farlo bene, divertirvi”.
“Da piccolo, dagli 11 fino a 20-21 anni, mi sarebbe piaciuto essere un atleta, quello che mi piaceva di più era fare sport, essere un bravo giocatore di pallacanestro”.
Un momento di aperta condivisione quella del Premier durante l’incontro con i ragazzi del Punto luce di Save the Children, nel quale ribadisce fermamente l’impegno di questo Governo, affinché si possano migliorare e integrare ambienti dedicati ai ragazzi anche dopo l’orario scolastico, per inserirli in un sistema sempre più motivante e formativo. “Quello che dovremmo fare è investire molto di più, creare tantissimi punti luce, portare di più lo sport nelle scuole, abbiamo cominciato, dobbiamo fare della scuola una comunità, avere il tempo pieno a scuola, una volta finito l’orario scolastico ragazze e ragazzi potrebbero tornare a scuola, stare aperti al pomeriggio, per fare molte attività come fate qui”.