Con l’automobile che rimane centrale nella vita degli italiani (il 49% la usa quotidianamente) la transizione verso una mobilità sostenibile deve superare una serie di ostacoli significativi, tra cui i prezzi e la necessità di infrastrutture più efficienti, per poter portare a benefici tangibili.
Secondo il “Global Automotive Consumer Study 2025” di Deloitte, l’interesse per i veicoli elettrici (BEV) e Plug-in Hybrid Electric continua a calare, mentre cresce la quota di consumatori che considerano auto a benzina e diesel per il prossimo acquisto. L’aumento del costo della vita e la riduzione degli incentivi pubblici stanno frenando l’adozione dell’elettrico, portando molti italiani a preferire soluzioni ibride (32%) piuttosto che completamente elettriche (9%).
Un fattore chiave che limita la diffusione delle auto elettriche è infatti il costo: l’87% dei consumatori italiani non intende spendere più di 50.000 euro per un’auto nuova, una soglia che molti modelli BEV superano. Oltre al prezzo, persistono poi dubbi sulle infrastrutture e sulla praticità della ricarica. Il 41% degli italiani teme la scarsa autonomia, il 40% il tempo di ricarica e il 36% la mancanza di colonnine. Sebbene il 51% preferirebbe ricaricare a casa, il 25% lo ritiene impraticabile per problemi di installazione. La rapidità di ricarica è un aspetto cruciale: il 39% degli intervistati desidera tempi ridotti, ma anche accessibilità e sicurezza giocano un ruolo importante. A risolvere parzialmente questo problema arrivano le soluzioni di “Mobility as a Service” (MaaS), con il 37% degli italiani, e il 42% dei giovani tra i 18 e i 34 anni, pronti a rinunciare alla proprietà dell’auto in favore di servizi condivisi.
Nonostante le difficoltà, l’innovazione continua a giocare un ruolo importante. L’interesse per i sistemi di sicurezza connessi è in aumento: il 66% degli italiani pagherebbe per un servizio di tracciamento antifurto e il 63% per sistemi avanzati di assistenza alla guida. Tuttavia, il 50% degli intervistati rimane scettico sulla guida autonoma.
Nel complesso, il mercato italiano dell’auto sta vivendo una fase di transizione complessa, dove l’attenzione al prezzo e la necessità di infrastrutture più efficienti rappresentano i principali ostacoli alla diffusione dell’elettrico.