Innovazione e rispetto dell’ambiente e della persona alcuni dei temi su cui, durante i CEOforLIFE Awards 2021, si sono confrontati i Ceo e i Presidenti delle multinazionali e delle più importanti aziende italiane. Un’occasione per valorizzare, condividere e ampliare le attività e i progetti concentrati, tra le altre cose, su mobilità sostenibile, nutrizione, educazione e digitalizzazione, inclusione – anche lavorativa – dei soggetti più fragili, economia circolare e sviluppo sociale.
Se le tecnologie fossero fine a se stesse, il loro contributo sarebbe vano. Vanno messe al servizio della vita, della crescita e dello sviluppo personale. In altre parole, è anche e soprattutto con il digitale che si può accelerare il processo di diffusione delle conoscenze, la valorizzazione del capitale umano, presupposto fondamentale per il miglioramento di ciascun paese. “La tecnologia deve essere abbinata all’etica, alla responsabilità e alla trasparenza – dice Enrico Cereda, General Manager Technology IBM EMEA e Presidente IBM Italia – il futuro si fonda sulle competenze”. Una convinzione che ha portato IBM alla realizzazione di progetti mirati, a stretto contatto con le aziende e pure con gli ospedali, tra cui il Campus Biomedico e il Bambin Gesù. E progetti sono stati realizzati per coprire anche il gap tra il mondo della scuola e quello del lavoro, come “P-tech” che, in collaborazione con il Politecnico di Bari e diverse scuole superiori, ha indirizzato centinaia di ragazzi verso le competenze digitali. Giovani, ma non solo. Non sono stati dimenticati, infatti, i più grandi, le persone in età più avanzata, al centro del progetto “Open P-tech” con una piattaforma digitale dedicata proprio alla loro formazione. E poi, le piccole medie imprese, protagoniste di “Reignite” per capire gli effetti della trasformazione digitale. Questa la motivazione alla base della premiazione di Enrico Cereda…Perché sì, anche questa è sostenibilità.