Dalla terra alla tavola in maniera sempre più sostenibile: la rivoluzione green di Orogel, cooperativa agricola leader in Italia nella produzione di vegetali freschi surgelati, accelera grazie alla partnership con il Gruppo Hera, una delle maggiori multiutility italiane, che ha portato oggi alla nascita di Horowatt, una NewCo paritaria tra i due gruppi (che detengono quote del 50% ciascuna) per produrre energia rinnovabile e favorire la transizione energetica.
Grazie a un investimento di circa 8 milioni di euro, Horowatt realizzerà entro il 2024 un impianto agrivoltaico a fianco dello stabilimento cesenate di Orogel, in grado di coprire il 25% del fabbisogno energetico. L’impianto aprirà la strada a ulteriori iniziative future mirate a sviluppare un nuovo modello di agricoltura, che unisce in maniera sostenibile la produzione di cibo con la produzione di energia senza consumo di suolo, sfruttando tutte le possibilità dell’agricoltura di precisione 4.0.
Orogel dispone di impianti frigoriferi di grandi dimensioni e negli ultimi mesi è stata fortemente impattata dal notevole aumento dei costi di approvvigionamento dell’energia elettrica e del metano. In seguito alle nuove norme sarà possibile collegare con un elettrodotto dedicato l’impianto agrivoltaico con lo stabilimento industriale, per utilizzare l’energia rinnovabile prodotta.
L’impianto agrivoltaico, che sorgerà in un terreno di 13 ettari di proprietà della cooperativa di fronte alla sede direzionale di via Dismano a Cesena, sarà costruito e gestito da Horowatt e si integrerà con l’impianto di cogenerazione esistente realizzato e gestito da Hera Servizi Energia, la ESCo del Gruppo Hera.
Si tratta di un’opera di grande rilevanza, sia per la riduzione dei costi energetici di Orogel, sia per i benefici ambientali: grazie ai pannelli fotovoltaici, infatti, l’impianto sarà in grado di produrre 10 mila MWh ogni anno, pari appunto al 25% del fabbisogno energetico dello stabilimento cesenate. Obiettivo di questo progetto è anche sperimentare una virtuosa coesistenza fra la tecnologia agrivoltaica e le coltivazioni agricole, senza consumare suolo e creando sinergie con le coltivazioni, che saranno protette dalla siccità e dalle temperature eccessive e potranno godere di una maggior umidità dei terreni.
I pannelli fotovoltaici saranno, montati su strutture in metallo ad un’altezza di circa 4-5 metri, sufficienti a consentire l’esecuzione di tutte le attività agricole sottostanti. Inoltre, grazie a una sofisticata automazione integrata con sensori sui terreni, i pannelli potranno essere orientati non solo per inseguire la rotazione del sole, garantendo la massima efficienza produttiva, ma anche per rispondere a specifiche esigenze agricole, a beneficio delle coltivazioni sottostanti (agricoltura 4.0).
L’avvio delle opere per la realizzazione dell’impianto è previsto nel 2023, con fine lavori entro la seconda metà del 2024. La partnership fra Orogel e la multiutility ha radici lontane nel tempo: dalla realizzazione del primo biodigestore anaerobico ora confluito in Herambiente, società del Gruppo Hera e leader nel settore ambiente alla realizzazione, attraverso Hera Servizi Energia, di un sistema di cogenerazione in grado di produrre ogni anno 21mila MWh di elettricità con un recupero termico di circa 12.500 MWh, fino alla fornitura di energia agli stabilimenti Orogel da parte di Hera Comm, società di vendita energy della multiutility.