Aumento della temperatura media del Pianeta, scioglimento dei ghiacci, stagioni degli incendi lunghe ed intense, cicloni, alluvioni: queste le conseguenze delle nostre azioni sulla Terra, un chiaro segnale che ci dimostra che le risorse del pianeta non sono infinite, come abbiamo erroneamente creduto, ma è necessario agire per far si che la nostra “casa” non giunga a un termine di scadenza.
Le origini
Nata con questo obiettivo per aumentare la consapevolezza di ognuno, la Giornata Mondiale della Terra fu istituita nel 1970 negli Stati Uniti dal senatore americano Gaylord Nelson, viene celebrata in 193 Paesi coinvolgendo circa 1 milione di persone e rappresenta la più grande iniziativa dedicata alla promozione della salvaguardia del nostro pianeta. La causa che portò alla nascita dell’Earth Day fu lo scoppio di una piattaforma petrolifera della Union Oil a Santa Barbara nel 1969, avvenimento che causò un versamento in mare di 10 milioni di litri di petrolio, uccisione di più di 10000 gabbiani, foche, delfini e leoni marini. L’anno successivo, in occasione del primo anniversario dell’evento, milioni di americani decisero di riunirsi per realizzare la prima mobilitazione in difesa della Terra.
Perché il 22 Aprile
Anche la scelta della data – 22 aprile – non è casuale: nel 2016 l’ONU ha scelto proprio il 22 aprile per adottare ufficialmente l’Accordo di Parigi, ovvero l’impegno più importante per combattere la crisi climatica, con l’obiettivo di mantenere la temperatura media globale al di sotto dei 2°C oltre i livelli preindustriali e di limitare l’aumento a 1,5 °C. Ogni decimo di grado in più, infatti, conta tantissimo e può fare la differenza in termini di innalzamento del livello dei mari e di altre conseguenze per il Pianeta.
“Investire sul nostro Pianeta”
Per ogni edizione l’associazione sceglie un tema e slogan precisi, quello selezionato per il 2022 è “Investire nel nostro Pianeta”: è possibile fare la differenza ogni singolo giorno non soltanto attraverso l’impegno politico ed economico in termini di obiettivi sostenibili, ma anche a partire dai singoli gesti quotidiani di ognuno di noi. Spesa responsabile, ricorso a mezzi di trasporto sostenibili, riciclo, stile di vita sostenibile sono alcuni dei comportamenti attraverso cui possiamo prenderci cura dell’ambiente, per noi e per le generazioni future.
Come agire concretamente?
Per far sì che il messaggio sia ancora più impattante, sono state delineate 52 azioni da seguire per limitare le conseguenze delle nostre attività sull’ambiente, una cifra significativa perché riprende il numero delle edizioni dell’Earth Day svolte fin ora. Tra le azioni suggerite ci sono:
- Utilizzare internet invece degli alberi
- Cambiare stile alimentare seguendo ricette climate-friendly
- Raccogliere rifiuti mentre si corre
- Calcolare il proprio consumo di plastica
- Puntare su energia pulita
- Ricorrere alla moda sostenibile
Le indicazioni sui comportamenti da seguire marca, ancora una volta, l’importanza del contributo e dell’”investimento sul Pianeta” dei singoli, giorno per giorno, per il benessere del Pianeta e dell’intera collettività.