Già in occasione del G20, Brunello Cucinelli aveva presentato la visione dell’azienda sulla sostenibilità, parlando di Capitalismo Umano e Umana Sostenibilità. Cucinelli, infatti, spiega che l’impegno sulla sostenibilità viene portato avanti su diversi fronti, ed in particolare tenendo in considerazione sostenibilità anche economica, culturale e morale.
L’obiettivo sostenibilità si traduce in primis attraverso azioni intraprese a tutela dell’ambiente e del clima, mirando alla riduzione, entro il 2028, delle emissioni effetto serra del 60%, del 70% delle emissioni “scope 1 e 2” e del 25% delle emissioni “scope 3”.
Da un punto di vista della sostenibilità economica, l’azienda è sempre stata attenta alla conciliazione tra profitto e dono, attraverso una maggiore attenzione rivolta sia ai fornitori che ai dipendenti. A questo aspetto, infatti, si ricollega il tema della sostenibilità morale che per Brunello Cucinelli vuol dire far si che i propri dipendenti possano lavorare le giuste ore e che possano “disconnettersi” dopo il giusto tempo, garantire salari giusti e giusto profitto, questioni fondamentali soprattutto per le nuove generazioni che si dimostrano sempre maggiore attenzione al tema del work-life balance all’interno di un’azienda. “Desideravo che una piccola parte dei profitti dell’azienda andasse ad abbellire l’umanità tutta e volevo che le persone lavorassero le giuste ore e fossero connesse il giusto tempo”, aveva dichiarato Cucinelli al G20.
In termini di sostenibilità culturale, infine, attraverso la Fondazione Brunello e Federica Cucinelli, sono state avviate diverse iniziative, tra le quali si distingue la realizzazione in corso della Biblioteca Universale.