La Fondazione Schneider Electric e Schneider Electric Italia assieme alla Fondazione CNOS-FAP ETS hanno lanciato un ambizioso progetto di cinque anni dedicato alla formazione tecnica, all’inclusione e all’orientamento dei giovani italiani in particolare sui temi dell’elettrificazione, energia, automazione, nuove tecnologie green e della sostenibilità. L’iniziativa coinvolgerà oltre 5.000 giovani, con un’attenzione particolare ai NEET e agli studenti a rischio dispersione scolastica, con l’obiettivo di fornire competenze avanzate in settori chiave come l’elettrotecnica, l’energia e la sostenibilità.
Il progetto, presentato durante l’incontro nazionale dei settori Elettrico ed Energia della Fondazione CNOS-FAP ETS tenutosi a Venezia il 30 ottobre, è il primo intervento filantropico della Fondazione Schneider completamente dedicato all’Italia che va a rafforzare ulteriormente la partnership ventennale tra Schneider Electric e i Salesiani italiani.
Tra le principali attività previste dal progetto ci sono l’aggiornamento delle competenze di 100 formatori dei centri di formazione professionale (CFP) salesiani, orientato alle nuove tecnologie sostenibili e digitali, per diffondere metodologie didattiche innovative; percorsi formativi inclusivi che coinvolgono 5.000 giovani, tra cui molti che hanno abbandonato gli studi e non sono occupati e che saranno coinvolti in percorsi triennali e diplomi quadriennali, così come in corsi ITS post diploma in modo che possano acquisire competenze utili nel mondo del lavoro, soprattutto nei settori dell’energia e dell’automazione; orientamento alle discipline STEM per le scuole secondarie per avvicinare le ragazze e i ragazzi delle scuole secondarie di primo grado agli studi tecnici e scientifici attraverso eventi di orientamento dedicati, con l’obiettivo di coinvolgere 3.000 studenti.
Una delle caratteristiche distintive del progetto è l’adozione di strumenti didattici all’avanguardia, tra cui le “valigette didattiche” sviluppate da Mondo Scuola Lavoro e che contengono tecnologie digitali e sostenibili per rendere l’apprendimento più coinvolgente e accessibile. Questi strumenti possono essere utilizzati sia da chi si approccia per la prima volta alla tecnologia, sia da studenti più avanzati.
Inoltre, per le attività di orientamento, verranno utilizzati modelli 3D e realtà aumentata, offrendo agli studenti delle scuole medie un’esperienza immersiva e coinvolgente nel mondo della domotica e dell’automazione industriale: questi strumenti, infatti, sono progettati per aumentare la curiosità verso le carriere STEM, mirando anche a coinvolgere più studentesse in questi ambiti.
“Per affrontare le sfide della sostenibilità, della transizione energetica e digitale servono nuove competenze. È quindi necessario investire sui giovani per prepararli per le sfide future. Abbiamo bisogno di diversità di intelligenze, vocazioni, competenze e, se vogliamo fare sì che la crescita sia inclusiva, dobbiamo assicurarci di non lasciare indietro nessuno” ha affermato Davide Zardo, Amministratore Delegato di Schneider Electric Italia.
Anche don Giuliano Giacomazzi, Direttore Generale della Fondazione CNOS-FAP ETS, ha sottolineato l’importanza della missione salesiana: “Grazie al contributo di Schneider Electric e della sua Fondazione, saremo in grado di potenziare le competenze dei nostri allievi nel campo dell’energia sostenibile, delle tecnologie intelligenti e della trasformazione digitale, formando cittadini responsabili e protagonisti del cambiamento positivo nella società.”
Dopo la fase di presentazione a Venezia, il progetto si concretizzerà in una fase pilota nei primi sei mesi del 2025, mentre a luglio dello stesso anno è previsto un momento di confronto e sviluppo del progetto, con un workshop presso l’Innovation Hub di Schneider Electric a Bologna, durante il quale i formatori riceveranno una formazione metodologica avanzata.