Tutelare la biodiversità e l’ambiente sfruttando le capacità delle api mellifere: è questo l’obiettivo del progetto di Fileni “Buon miele non mente”. Le api, infatti, svolgono un ruolo fondamentale nel mantenimento dell’equilibrio ecologico e della biodiversità naturale, oltre a fornire una grande quantità di alimenti di alta qualità.
In che modo? Il progetto inizia dall’installazione di 72 arnie nei pressi di tre degli allevamenti biologici di Fileni situati nelle Marche, precisamente a Fabriano, Cannuccia e Ostra. Le api, considerate sentinelle naturali dell’ambiente, agiscono come bioindicatori e svolgono un ruolo fondamentale nel monitoraggio della qualità dell’aria, del terreno e dell’acqua, coprendo un’area fino a 3.000 ettari attorno agli alveari. Le arnie vengono poi spostate in varie regioni italiane, permettendo alle api di raccogliere polline in aree diverse per dare vita ad un miele che rappresenta la biodiversità di questi territori. Il progetto, quindi, non solo protegge le api dal rischio di estinzione, ma promuove anche attività che rigenerano e ripristinano le risorse naturali e gli ecosistemi.
Partner tecnico dell’iniziativa è Giorgio Poeta, agronomo e apicoltore che supervisionerà l’installazione e la manutenzione delle arnie, nonché la produzione del miele biologico. Parte del miele prodotto verrà poi donato al Microbiscottificio Frolla, una cooperativa sociale che offre percorsi di inserimento lavorativo a persone con disabilità. Il progetto, inoltre, è realizzato in collaborazione con AMAP, l’Agenzia per l’Innovazione nel Settore Agroalimentare e della Pesca “Marche Agricoltura Pesca”, e CREA, il principale Ente di ricerca italiano dedicato alle filiere agroalimentari con personalità giuridica di diritto pubblico, vigilato dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF).