HIGHLIGHTS ECONOMICO FINANZIARI DEL PIANO INDUSTRIALE AL 2028
- Investimenti quinquennali lordi per 5,1 miliardi di euro
- Ritorno sul capitale investito netto al 9,5%
- Crescita strutturale del MOL a 1,7 miliardi di euro
- Utile in crescita di circa il 6% medio annuo
- Dividendo in crescita del 21% (fino a 17 centesimi per azione) e rendimento medio annuo di circa il 5%
- Ritorno totale medio annuo per gli azionisti (TSR) all’11%
- Debito netto/MOL stabilmente al di sotto del 3x in arco piano, previsto a 2,8x nel 2028
HIGHLIGHTS INDUSTRIALI E DI SOSTENIBILITÀ
- Mantenimento di un portafoglio bilanciato tra attività regolate e a libero mercato, in grado di generare risultati resilienti e capace di cogliere le opportunità emergenti
- 2,6 miliardi di euro gli investimenti allineati alla Tassonomia europea per gli investimenti sostenibili (il 96% di quelli ammissibili)
- Investimenti a valore condiviso per un ammontare pari al 77% dell’intero piano quinquennale
- Incremento del 45% in arco piano del MOL a valore condiviso (CSV), che raggiunge il 66% del MOL complessivo nel 2028
- Confermato l’impegno alla riduzione delle emissioni CO2 totali del 37% al 2030 e al Net Zero entro il 2050
- Con riferimento agli investimenti complessivi, il 25% contribuirà alla digitalizzazione e all’innovazione, il 47% all’incremento della resilienza delle infrastrutture ai cambiamenti climatici e il 60% alla transizione ecologica
- 10,8 miliardi di euro il valore economico distribuito nel quinquennio 2024-2028 agli stakeholder dei territori nei quali opera il Gruppo
HIGHLIGHTS RISULTATI PRECONSUNTIVI 2024
- Margine operativo lordo superiore a 1,55 miliardi di euro
- Rapporto debito netto/MOL inferiore a 2,6x (stabile rispetto al 2023)
- Previsto dividendo a 15 centesimi di euro (+7,1% rispetto al 2023), superiore alle attese del precedente Piano
Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera, presieduto dal Presidente Esecutivo Cristian Fabbri, ha visionato i risultati preconsuntivi 2024 e approvato il Piano industriale al 2028.
Cristian Fabbri, Presidente Esecutivo del Gruppo Hera, ha dichiarato:
“Un piano di investimenti di 5,1 miliardi, in aumento del 46% rispetto al quinquennio precedente, a supporto di uno sviluppo industriale sostenibile e per l’incremento di resilienza delle nostre infrastrutture ci permetterà di traguardare al 2028 un margine operativo lordo di 1,7 miliardi di euro sostenuto da una crescita visibile sia organica che per linee esterne. Una crescita che soddisfa pienamente l’obiettivo di creazione di valore condiviso per tutti gli stakeholder: aumentano, infatti, del 30% gli utili ed il contributo delle attività sostenibili al margine operativo lordo di Gruppo che raggiunge il 66%. Il miglioramento degli obiettivi del nuovo Piano industriale e le positive previsioni, economiche e finanziarie, dei risultati 2024, ci permettono di rivedere al rialzo la politica dei dividendi proponendo un incremento, rispetto al 2024, del 7% già a partire dal 2025 fino ad arrivare al 21% al 2028. In crescita, a quasi 11 miliardi di euro, anche il valore economico distribuito nei 5 anni di Piano agli stakeholder dei territori nei quali operiamo”.
RISULTATI PRECONSUNTIVI 2024
L’anno appena concluso evidenzia una performance positiva dei margini industriali di tutti i business del portafoglio, con un MOL previsto superiore a 1.550 milioni di euro, rispetto ai 1.495 milioni del 2023. La crescita “strutturale” pre-consuntivata, sostenuta prevalentemente da fattori di crescita organica, è ancor più significativa se confrontata con il dato di MOL 2023, depurato da contributi non ricorrenti per circa 100 milioni di euro, pari a 1.395 milioni di euro.
La robusta generazione di cassa, supportata anche da una gestione efficiente del capitale circolante, ha permesso il mantenimento del rapporto tra debito netto/MOL al di sotto del 2,6x in linea con il valore del 2023.
Alla luce dei dati esposti, è stata rivista al rialzo la politica del dividendo: si prevede di proporre al Consiglio di Amministrazione una distribuzione del dividendo di 15 centesimi di euro per azione, in aumento del 7,1% rispetto alla cedola di competenza 2023 pagata nel 2024 e che si confronta con la previsione di crescita del 3,5% del precedente Piano industriale (14,5 centesimi).
PIANO INDUSTRIALE AL 2028
L’impianto strategico del nuovo Piano conferma come obiettivo del Gruppo Hera la creazione di valore sostenibile a beneficio di tutti gli stakeholder attraverso un portafoglio di business equilibrato, sviluppando assetti industriali resilienti anche in uno scenario caratterizzato da una continua volatilità e da una sempre maggiore frequenza di eventi metereologici estremi connessi al cambiamento climatico.
Creazione di valore con l’obiettivo di arrivare al 2028 a 1,7 miliardi di euro di MOL con una crescita dell’utile del 30%
La strategia del Gruppo si concentra sulla creazione di valore attraverso quattro leve di crescita principali: allocazione efficiente dei capitali su progetti di investimento con i migliori profili di sostenibilità-rischio-rendimento, espansione delle quote di mercato, allargamento del perimetro attraverso operazioni di M&A, ed efficientamento dei costi anche finanziari. Il piano mira a una generazione di valore a beneficio di tutti gli stakeholder con obiettivi di sostenibilità finanziaria, ambientale e sociale.
Le progettualità di Piano promuovono una crescita strutturale complessiva del MOL di 475 milioni di euro, esattamente in linea con i target previsti dal precedente Piano industriale, con un tasso di crescita medio annuo del 7%. Tale crescita permette di più che compensare il venir meno del totale delle opportunità di business non ricorrenti per un valore pari a 170 milioni di euro in arco piano e di raggiungere un MOL complessivo di 1.700 milioni di euro al 2028, in aumento rispetto al precedente obiettivo di Piano al 2027.
Lo sviluppo organico, con 375 milioni di euro di MOL generati in arco piano, rappresenta la leva principale ed è alimentato dal piano degli investimenti di sviluppo, dall’espansione dei volumi e dei clienti sui mercati liberalizzati, dalle efficienze e dagli adeguamenti tariffari fissati dall’Authority su tutte le attività regolate.
Il Piano prevede altresì un contributo alla crescita del MOL pari a 100 milioni di euro da operazioni di M&A, in linea con il track record del Gruppo, proseguendo così l’allargamento del perimetro aziendale, con la generazione di significative sinergie e benefici anche per i territori di riferimento. La sottoscrizione di un accordo quadro con la modenese AIMAG, di cui Hera è socio dal 2009 con una quota pari al 25% del capitale sociale, prevede il rafforzamento della partnership industriale tra le due realtà e costituisce già un tassello significativo di questo capitolo. Infatti, il piano industriale elaborato da AIMAG prevede il raggiungimento di 77 milioni di euro di MOL al 2028, senza considerare le sinergie con Hera (per maggiori dettagli si rimanda al comunicato dedicato recentemente diffuso).
La strategia di gestione diversificata delle attività in portafoglio conferma il focus sul potenziamento di tutti e tre i core business principali, mantenendo il bilanciamento e le politiche di gestione che hanno sempre garantito la forte resilienza dei risultati e una crescita ininterrotta in tutte le situazioni di scenario sperimentate negli ultimi vent’anni. Un assetto che vede le attività regolate mantenersi oltre il 60% del capitale investito al 2028 e le attività liberalizzate pari al restante 40% del portafoglio.
I target di crescita definiti conducono a un rendimento del capitale investito (ROI) che si attesta al 9,5% al 2028, in linea con il precedente Piano industriale.
L’utile netto per azione è atteso in crescita di circa il 6% medio annuo, sostenendo così l’aumento dei dividendi, per arrivare a 17 centesimi di euro al 2028 (+21% rispetto all’ultimo dividendo pagato). Ai prezzi correnti del titolo Hera, la politica dei dividendi garantisce un rendimento medio di circa il 5% e offre una piena visibilità sui dividendi prospettici in ciascun anno di Piano.
Il ritorno complessivo per l’azionista, che considera sia l’andamento atteso degli utili che il rendimento dei dividendi, si conferma pertanto a un tasso medio annuo di circa l’11%.
Focus sullo sviluppo sostenibile di tutto l’ecosistema territoriale con una costante crescita del MOL a valore condiviso, pari a oltre 1,1 miliardi di euro nel 2028 (66% del MOL complessivo)
Il Gruppo Hera ha previsto a Piano iniziative con adeguate profittabilità e coerenti con l’equilibrio economico finanziario, che garantiscono la in parallelo di amplificare la creazione di valore sostenibile.
Mantenendo il focus su decarbonizzazione, economia circolare, resilienza e innovazione, si prevede un’importante evoluzione del margine operativo lordo a valore condiviso, che nel 2028 supererà 1.100 milioni rispetto ai 776 milioni del 2023, raggiungendo il 66% del totale del MOL di Gruppo, in linea con il target del 70% al 2030. Nel quinquennio 2024-2028 il MOL a valore condiviso incrementerà del 45%, a testimonianza del peso crescente delle iniziative che, oltre a generare margini per l’azienda, sono in linea con gli obiettivi dell’Agenda ONU.
Nel percorso verso una “transizione giusta”, costellato da iniziative volte alla prosperità delle comunità di riferimento e con una forte attenzione all’equità sociale, la multiutility continuerà a generare ricadute positive per tutti i propri stakeholder del territorio con un valore economico distribuito nei 5 anni di Piano stimato pari a 10,8 miliardi e investimenti dedicati alla transizione green per circa 3 miliardi di euro.
Continuano gli interventi finalizzati, da un lato, a incrementare la resilienza degli asset e dei processi della multiutility ai fenomeni esogeni sempre più frequenti e intensi e, dall’altro lato, a contribuire alla neutralità carbonica e alla transizione energetica. Relativamente all’impegno per favorire la decarbonizzazione, in linea con gli obiettivi di riduzione del 37% delle emissioni al 2030 (rispetto al 2019) validati dal prestigioso network internazionale Science Based Targets initiative (SBTi), il Gruppo Hera nel proprio Piano di transizione climatica si è prefisso di raggiungere emissioni Net Zero al 2050.
Con riferimento alla rigenerazione delle risorse, il Gruppo Hera conferma l’adozione di modelli di business circolari, con gli obiettivi di aumentare le acque reflue recuperabili (per arrivare al 14,4% del totale nel 2028), ridurre i consumi idrici interni (-24% nel 2028) e incrementare le plastiche riciclate del 165% (nel 2028 rispetto al 2017, superando così il precedente target al 2030 di +150%). Relativamente alla raccolta differenziata, si prevede di incrementarne qualità e quantità passando dal 72,2% del 2023 al 77,7% nel 2028.
Infine, anche nel nuovo documento strategico riveste un ruolo essenziale l’applicazione delle tecnologie e delle innovazioni alle attività industriali del Gruppo: la creazione di nuovi modelli di business e l’introduzione di soluzioni all’avanguardia consentiranno, infatti, di ottenere un vantaggio competitivo e indirizzare un miglioramento continuo di efficienza e qualità nei settori di riferimento.
Investimenti lordi per oltre 5 miliardi di euro con una leva finanziaria che si mantiene al di sotto del 3x
Nel periodo 2024-2028 il Piano industriale prevede investimenti complessivi per 5,1 miliardi di euro, un impegno finanziario superiore del 6% al precedente documento strategico e del 46% agli investimenti degli ultimi 5 anni: ai 4,6 miliardi di investimenti direttamente finanziati dal Gruppo Hera, si aggiungono infatti quasi 500 milioni di contributi tra risorse del PNRR e altri istituti.
Il 61% degli investimenti sarà destinato ai business regolati, mentre il restante 39% sarà riservato ad alimentare la crescita dei business a mercato. Alle reti sarà dedicata oltre la metà degli investimenti (2,5 miliardi pari al 54%). Inoltre, circa l’8% delle risorse servirà per cogliere eventuali opportunità di crescita esterna.
In linea con i dettami della disciplina europea, il Gruppo stima che investimenti operativi per 2,6 miliardi di euro (pari al 96% degli investimenti ammissibili) saranno allineati alla Tassonomia europea per progettualità sostenibili, potendo quindi accedere a pieno titolo agli strumenti agevolati di finanza sostenibile, con un beneficio anche in termini di costi finanziari. Il 77% del piano investimenti (pari a 4 miliardi) sarà destinato ad iniziative in grado di creare MOL a valore condiviso.
Gli investimenti saranno così destinati:
- 2 miliardi, ovvero il 39% degli investimenti previsti, consentiranno di ridurre il consumo delle risorse naturali mediante lo sviluppo e l’adozione di soluzioni e modelli di economia circolare
- 1,1 miliardi di euro, pari al 22% delle risorse stanziate nel Piano, permetteranno di ridurre o contenere le emissioni climalteranti principalmente attraverso lo sviluppo di impiantistica rinnovabile, iniziative di efficienza energetica e progettualità a supporto della transizione dei nostri stakeholder
- 2,4 miliardi, pari al 47% degli investimenti complessivi, saranno destinati all’incremento della resilienza degli asset gestiti e delle attività per fronteggiare i sempre più frequenti e intensi fenomeni esogeni
- 1,3 miliardi, ovvero il 25% degli investimenti, sarà indirizzato all’applicazione e allo sviluppo di tecnologie all’avanguardia e all’introduzione di soluzioni innovative per raggiungere un vantaggio competitivo in tutti i settori industriali presidiati, contribuendo a cogliere le opportunità del mercato e garantire sostenibilità finanziaria, efficienza e qualità.
L’importante impegno finanziario volto a sostenere il piano investimenti a beneficio dello sviluppo industriale e per ampliare il perimetro con operazioni di crescita esterna, sarà comunque integralmente finanziato da una significativa generazione di cassa, che consentirà anche di mantenere la leva finanziaria al di sotto della soglia prudenziale del 3x, per un obiettivo di 2,8x al 2028, riconfermando la solidità finanziaria del Gruppo e creando ulteriore flessibilità che potrà essere utilizzata per cogliere opportunità aggiuntive.