Ottobre è il mese della prevenzione femminile, un momento dedicato alle donne e alla loro salute. Nel nostro paese ogni anno sono circa 55.000 i casi di diagnosi di tumore al seno, che, fortunatamente, sempre più spesso riescono ad essere curati, grazie anche a tutte le iniziative, che ogni anno in questo periodo in tutto il mondo, offrono la possibilità a migliaia di pazienti di sottoporsi a controlli specifici, in modo totalmente gratuito.
Il contributo più incisivo arriva direttamente dalle aziende, che oltre a supportare la ricerca scientifica, si fanno promotrici, per quattro settimane, di campagne e progetti tutti in rosa.
È il caso, ad esempio di Autostrade per l’Italia, che con la “Carovana della Prevenzione”, in collaborazione con Komen Italia, è attiva nel IV Municipio della Capitale, proprio dove sorge la sede principale dell’azienda; qui, ogni mattina, alcune unità mobili di Komen effettuano screening gratuiti per tutte le residenti del quartiere. Un’iniziativa itinerante, che farà tappa in altre due città: Genova e Napoli.
Con i “treni rosa” anche Ferrovie dello Stato Italiane partecipa attivamente al mese della prevenzione con il progetto “Frecciarossa-La prevenzione viaggia in treno”, che insieme alla fondazione IncontraDonna, fino al 28 ottobre, offrirà la possibilità di avere consulti gratis da un team di medici volontari, proprio a bordo delle carrozze. Oltre a rispondere alle eventuali domande e perplessità, il personale sanitario distribuirà materiale informativo in versione cartacea e digitale, fruibile anche tramite il sito ufficiale di Frecciarossa.
Per le prime due settimane di ottobre Acea ha illuminato di rosa l’edificio della sede della Regione Lazio, ente particolarmente coinvolto nelle iniziative proposte per questo particolare periodo dell’anno. Molte delle strutture sanitarie regionali hanno contribuito a questa campagna di sensibilizzazione con visite senologiche gratuite per tutto il corso del mese.
Ma da dove nasce l’Ottobre Rosa? Tutto ebbe inizio nel 1992, dal settore cosmetico, che per la prima volta finanziò una importante campagna per promuovere la prevenzione femminile. A farsi portavoce della Breast Cancer Campaign fu proprio Evelyn Lauder di Estee Lauder, che tra le altre cose ideò anche il simbolo del pink ribbon. Ormai da anni la sezione italiana dell’azienda collabora con Fondazione Airc, devolvendo nel mese di ottobre cinque euro per ogni prodotto venduto al pubblico, per finanziare la ricerca.
Sono passati 30 anni da quel 1992, che ha posto le basi per incrementare la circolazione di informazioni sulle neoplasie al seno e sull’importanza dei test preventivi. Portando avanti questo progetto, supportato da oltre 70 aziende e multinazionali in tutto il mondo, tante donne si sono potute salvare negli anni passati e continueranno a salvarsi in futuro.
Prevenire è il solo modo per contrastare l’incurabile.