Avete mai pensato a come sarebbe il vostro parco applicativo se doveste dargli una rappresentazione figurativa? Noi lo abbiamo fatto e il risultato molto spesso è un qualcosa di simile a questo:
Primeur Data Integration Approach
Per questo motivo, Primeur ha pensato di suggerire 4 possibili step da abbracciare in un programma che ha come obiettivo quello di guardare ad un approccio all’innovazione tecnologica ed alla gestione dei dati che sia sostenibile a 360°.
- Sembra banale ma non lo è. Analizza i requisiti e definisci i tuoi obiettivi
Un progetto di Data Integration parte sempre da un assesment relativo ai tipi di dati coinvolti, alle fonti degli stessi coinvolte ed alle applicazioni che in qualche modo guidano le esigenze di integrazione. A ciascuno di questi requisiti occorre associare uno o più obiettivi che attengono la risoluzione di problemi: un miglioramento delle operation, la riduzione dei costi derivanti dalla duplicazione (ahimè) dei dati e delle informazioni. L’efficientamento dei processi anche in termini di data quality. Ma anche la sostenibilità (leggi libertà), nell’aggiornare dismettere o aggiungere nuove applicazioni all’interno del contesto aziendale.
- Scegli il partner migliore. Fai una comparison fra tecnologie, piattaforme e servizi
La parte più complessa, ma anche quella più interessante, dal punto di vista progettuale. In questa fase è fondamentale esplorare le diverse tecnologie disponibili per l’integrazione ma, soprattutto, è fondamentale comprendere le differenze fra Data Integration e Application Integration al fine di capire cosa risponde maggiormente alle esigenze aziendali. Su questo punto possiamo darti una mano. Dai un’occhiata qui.
Metti sul tavolo opzioni multiple che siano ETL, API, Microservizi, architetture di event driven e Data Integration tu cur (anche qui possiamo darti una mano). Ma soprattutto utilizza l’impianto strutturale “classico” della scelta del partner guardando a questi Key driver:
- Scalabilità
- Sicurezza
- Flessibilità
- Usage
- Riuso
- Performance
- Affidabilità
- Relazione & Customer Support
Abbiamo un tips aggiuntivo: osserva il mercato e fatti guidare da quello che accade in contesti vicini e lontani. Anche questo è sinonimo di sostenibilità.
- Progettazione e implementazione del programma. Ready to Start
Hai scelto il partner tecnologico migliore sulla base dei tuoi requisiti. Ora hai bisogno di entrare nel vivo della progettazione.
Valuta attentamente le stratificazioni e sciogli i nodi della tua architettura.
Fatti guidare dalla logica di business e del need legato al valore dei dati quando diventano informazioni garantendo, al contempo, una trama di connessioni che semplifichi l’automazione dei processi. Soprattutto quelli in near-real-time, ma non solo.
Questo ti consentirà di ridurre l’operatività ed essere più efficiente (leggi sostenibile, again). Non dimenticare che i tuoi dati sono anche i dati dei tuoi clienti; maneggiali con cura e, soprattutto, imposta la progettazione in modo che tu possa averli sempre a disposizione in termini di monitoraggio.
- Hai detto monitoraggio? Siamo al 4° step. Conoscere ti consente di migliorare. Sempre.
Potremmo suggerirti di implementare strumenti di monitoraggio per avere sempre a portata di mano il tuo Data Sustainable Program. In realtà con Data One non ne avresti bisogno perché Il monitoraggio è già parte di un percorso utile sia per tracciare i progressi ed indentificare problemi, sia per avere una single source of truth che ti consenta di rispondere agli obiettivi condivisi, intervenendo tempestivamente con i necessari aggiustamenti.
L’intero percorso ti consentirà di rimanere al passo con l’evoluzione di business, con gli sviluppi tecnologici e con la parola chiave: sostenibilità. Ne deriverà una gestione delle informazioni semplificata, veloce e abilitata a rispondere alle necessità di un contesto che cambia, perché ha bisogno di cambiare.