Nel 2020, sono stati creati o replicati 64,2 Zettabytes di dati, 79 Zb nel 2021 […] E si sta per toccare il tetto di 180 Zb nel 2025.
- 5,7 milioni ricerche su Google al minuto […] utilizzate dagli algoritmi di Google per aggiornare e migliorare costantemente la sua funzionalità di ricerca.
- 000 foto su Instagram in un minuto. Questo dato è molto più basso rispetto ad altre piattaforme che consentono semplici post di testo, ma la quantità è impressionante dato che ogni post è un’immagine unica.
FONTE: Quanti dati sono generati ogni minuto? – Info Data (ilsole24ore.com)
Abbiamo scelto di partire da qui per trasferire concretezza rispetto al tema “Dati”. Sappiamo perfettamente che non ce n’è bisogno ma, al tempo stesso, sappiamo che spesso non riflettiamo abbastanza su quanto la nostra vita sia effettivamente collegata a tutto questo.
I recenti accadimenti legati a Crowdstrike ce lo hanno confermato. Sicurezza, tecnologia e in generale, governo di dati e informazioni, sono e saranno sempre più cruciali.
Soprattutto quando e se si guarda a quel sistema di connessioni che, a livello di business, interessa l’insieme di applicazioni IT presenti in un’azienda. Ci immaginiamo un qualcosa di collegato, relazionato, integrato. Ma in realtà, non sempre lo è come dovrebbe.
Cosa succede quando i Dati si integrano fra loro?
La risposta sintetica è che si verifica un processo che combina, unisce e correla i dati provenienti da fonti disparate, al fine di creare valore e offrire diversi vantaggi:
- Migliorare la comprensione generale delle operazioni aziendali e facilitare l’identificazione di opportunità
- Prendere decisioni più informate e utilizzare i dati integrati per identificare problemi, e valutare l’efficacia delle iniziative
- Aumentare l’efficienza, automatizzare le attività time consuming e ridurre le ridondanze
- Semplificare le fasi di monitoraggio e controllo, per ridurre il rischio di violazioni e sanzioni
- Ma soprattutto innovare: scoprire nuove informazioni, creare nuovi prodotti e servizi, sviluppare modelli di apprendimento automatico, quindi analizzare i customer journey, per migliorare l’esperienza cliente, creare nuove opportunità e recepire, in anticipo, nuove esigenze e trend di mercato.
Uno scambio e una condivisione dei dati più efficienti, uniti a need di controllo e sicurezza, sono requisiti cui un approccio di Data Integration può rispondere. Ancor più se si considera la specificità che lo collega alla tipologia di business, oltre che di dati effettivi, che mercati e settori differenti si trovano a gestire. Con effetti collegati più o meno direttamente nelle nostre vite.
Data Integration In Real Life: in che senso
Di fatto significa avere la capacità di tradurre il valore effettivo che un complesso insieme di operazioni tecniche e tecnologiche, portano nella vita reale di tutti noi.
Nel contesto di una banca un private banker, tramite il CRM che raccoglie i dati della posizione finanziaria del cliente, nonché predisposizione del rischio, liquidità e redditività del portafoglio, può attivare una campagna dedicata alla sottoscrizione di un prodotto finanziario che migliora il rendimento del portafoglio del cliente, tutto spiegato tramite diagrammi di simulazione personalizzati.
Nel contesto di un retailer, si può tradurre nella capacità di ottimizzare l’utilizzo delle risorse per rendere i processi produttivi più efficienti e maggiormente strutturati, limitando gli sprechi e i potenziali rischi di over o under production
Nell’area logistica di un e-commerce in rapida crescita, può rendere possibile l’ottimizzazione delle consegne con organizzazione e gestione del “giro-visite” che tengono conto della situazione del traffico in tempo reale, dei consumi di carburante e dei pedaggi autostradali.
È in questi ed altri casi che Primeur, smart data integration company, parla di “Data Integration in Real Life”. Ovvero quando la combinazione di questi dati sparsi, in un unico sistema centralizzato, riesce a fornire visibilità in tempo reale delle informazioni di cui si ha necessità per gestire le criticità correlate ad ogni esigenza, generando valore di business, grazie alla correlazione dei dati provenienti da fonti eterogenee
Il prossimo 2 Ottobre, questi ed altre casi di applicazione reali, saranno protagonisti della prima Data Integration Immersive Experience, organizzata da Primeur per contribuire a trasferire l’importanza e il valore di processi tecnologici che, per quanto complessi e spesso noti solo agli specialisti del settore, possono risultare molto più utili, interessanti e strategici di quanto si possa pensare. Basta prenderne consapevolezza, farne esperienza e immergersi nel loro valore.