Con la sua ICG Gallery Iris Ceramica Group dal 21 al 23 maggio ha preso parte alla Clerkenwell Design Week con uno spazio dedicato nella stanza n.4 della Old Session House. Proprio in questa occasione l’azienda ha presentato il format digitale “Bottega in Bloom” che ha previsto una serie di eventi e workshop con protagonista il tema della circolarità e del ruolo dell’arte nel trasformare e dare una nuova vita ai materiali di scarto.
La ICG Gallery, infatti, si è trasformata in un vero e proprio laboratorio d’arte in cui sperimentare i processi di trasformazione e decoro della materia. Ma si è trattato soprattutto di un laboratorio interattivo in cui il coinvolgimento dei visitatori è stato fondamentale: proprio gli ospiti sono stati protagonisti e artigiani mettendo in campo la propria creatività con cui hanno saputo dare un nuovo significato e valore ai materiali provenienti dagli scarti.
“Bottega d’arte” di Iris Ceramica Group
Gli eventi e i workshop organizzati hanno rappresentato un tributo alla collezione “Bottega d’arte” di Iris Ceramica, brand di Iris Ceramica Group: terracotte in pasta rossa che esplorano le tecniche produttive tradizionali e che richiamano il lavoro manuale per dare nuova luce all’estetica handmade
Waxing Atelier
In questo workshop i visitatori della ICG Gallery sono stati guidati dall’artista contemporanea Lola Ley attraverso un workshop esperienziale che vede come protagonisti i fiori, utilizzati come mezzo per riprodurre il concetto di “sospensione nel tempo”. Prendendo infatti i fiori scartati dai mercati della città, ciascun partecipante ha realizzato degli elementi floreali utilizzando la tecnica d’immersione nella cera. La cera naturale, infatti, si presenta come un elemento ad alto potenziale per la sua provenienza dal miele e da altre piante che permette infiniti e circolari utilizzi.
Hacked Surface
La circolarità dei materiali ritorna protagonista anche in questo workshop che vede protagonisti i prodotti di scarto della produzione ceramica che questa volta sono stati utilizzati per creare un’installazione artistica in evoluzione.
“Terrazzo”, “ikebana” e “repair” sono le tre tecniche utilizzate per reinterpretare gli scarti e per realizzare un’opera collettiva che è stata completata al termine delle giornate di festival e che è rimasta esposta per tutta la durata della design week.