Il 2022 ha segnato un anno importante nella storia di Roche in Italia con il festeggiamento dei 125 anni di presenza dell’azienda nel nostro paese. A chiudere un intero anno di iniziative per i festeggiamenti del traguardo raggiunto, il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma, ha fatto da cornice all’evento “Roche in Italia, tre secoli di futuro”. Nel corso dell’appuntamento, Roche ha rimarcato il proprio impegno nell’evoluzione della sanità lavorando sinergicamente con tutti gli attori principali del Sistema Salute: per farlo, le priorità individuate restano l’agevolare il progresso scientifico, il garantire un accesso equo alle cure, il favorire le scelte basate sui dati, l’incentivare la partecipazione e la partnership, il comprendere le esigenze dei pazienti e il promuovere la prevenzione.
Maurizio de Cicco, AD e Presidente Roche S.p.A., ha riassunto così i principi che animano quotidianamente il lavoro di Roche nel rendere la sanità, e di rimando la vita delle persone, migliore: “Nel momento storico che stiamo vivendo c’è bisogno di mettersi al servizio del sistema con azioni concrete. Oggi più che mai vogliamo dare il nostro contributo per una salute equa, accessibile a tutti, prossima ai pazienti, partecipata e alimentata dalla ricerca. Proprio per questo le celebrazioni dei nostri 125 anni vanno oltre il riconoscimento dei traguardi raggiunti, vogliono essere soprattutto un invito ad agire in sinergia perché le competenze e le risorse di tutti sono necessarie. Roche continuerà a essere partner del sistema per agevolare il processo che porta l’innovazione a beneficio dei pazienti. Le sfide più importanti restano la sostenibilità, dove dovremo passare da una visione di costo ad una d’investimento per il valore che la sanità porta alla società tutta, la digitalizzazione e la ricerca. In questo 2022 abbiamo chiuso ben 16 procedure con AIFA, con un potenziale impatto su oltre 100.000 vite e allo stesso tempo avviato 260 studi clinici che hanno coinvolto 17.500 pazienti.”
L’intervento del dottor De Cicco è stato parte di una tavola rotonda promossa proprio per raccontare il punto di vista dei vari interlocutori del Sistema Salute e che ha visto la partecipazione di Fernanda Gellona, Direttore Generale Confindustria Dispositivi Medici; Enrica Giorgetti, Direttore Generale Farmindustria; Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum nazionale del Terzo settore e Vicepresidente Legambiente; Guido Rasi, Professore ordinario di Microbiologia Università di Roma Tor Vergata e Presidente del Clinical Trial Center del Policlinico Gemelli di Roma; Burçak Çelik, Presidente e AD Roche Diagnostics S.p.A.; Rodrigo Díaz de Vivar Wacher, Presidente e AD Roche Diabetes Care S.p.A e Mariapia Garavaglia, Presidente Fondazione Roche.
Un altro passaggio importante dell’evento è stato la cerimonia di annullo del timbro “Tre secoli di futuro” alla quale ha partecipato anche Giovanni Machetti, nuovo direttore della filatelia di Poste Italiane. La cerimonia in questione ha di fatto sigillato la chiusura dell’anniversario di Roche, in occasione del quale il Ministero dello Sviluppo Economico aveva conferito, lo scorso ottobre, per la prima volta ad una azienda farmaceutica e diagnostica, un francobollo celebrativo. E proprio rifacendosi a questo riconoscimento, Roche ha lanciato l’iniziativa “Mandaci una cartolina” per dare voce non solo ai pazienti e alle loro famiglie, ma anche a tutte le persone coinvolte nella grande galassia della sanità come medici, infermieri e caregiver. Per partecipare: https://roche125anni.it/