“Healthy people, healthy planet”: passa attraverso questo significativo slogan la filosofia di Dedalus verso un futuro più sostenibile. Ma oltre al claim ci sono le azioni concrete. Uno degli obiettivi primari è quello di diminuire la “carbon footprint”, fino a raggiungere zero emissioni nette entro il 2030. “Per raggiungere questo obiettivo – spiega Dedalus – nel 2021 abbiamo lanciato un piano sostenuto da un significativo investimento di oltre 36 milioni di euro finalizzato a rinnovare l’infrastrutturatecnologica. Il piano ha previsto la ridefinizione delle tecnologie e dei sistemi necessari a supportare le attività aziendali con l’obiettivo di ridurre le emissioni, migliorare gli ambienti di lavoro delle nostre risorse e ridurre la domanda di energia”.
Per quanto riguarda le postazioni di lavoro dei dipendenti, Dedalus promuove l’aggiornamento a dispositivi più efficienti dal punto di vista energetico, l’implementazione e l’applicazione di impostazioni di risparmio energetico per i dispositivi pertinenti e la promozione di un uso responsabile delle apparecchiature. “Con l’iniziativa “Smart Workplaces”, siamo riusciti a connettere, tramite una configurazione centralizzata dei servizi di back-end, qualsiasi utente aziendale in tutto il mondo con qualsiasi risorsa di cui abbia bisogno. I nostri dipendenti ricevono i computer già configurati secondo le modalità stabilite da Dedalus”.
Dedalus ha inoltre varato un piano di ottimizzazione dei server e dei data center, affidandosi a partner in grado di garantire l’utilizzo totale di energie rinnovabili e l’ottimizzazione delle capacità di raffreddamento dell’infrastruttura hardware. In questo ambito una novità recentemente implementata è il “Security Operation Centre” con l’adozione di tecnologie per l’osservabilità e la trasparenza dei dati tecnici e dei parametri operativi dei servizi, in modo da poter monitorare, migliorare e ottimizzare i processi a livello centrale e intervenire in caso di incidenti.